Cinzia Coppola – Tristezza
A volte un sorriso nasconde anche parecchie lacrime, ma anche la tristezza ha bisogno di sorrisi.
A volte un sorriso nasconde anche parecchie lacrime, ma anche la tristezza ha bisogno di sorrisi.
Il pianto è il riflesso incondizionato di un falso sorriso.
La vita scorre tristemente senza Amore, ed io ho ancora tanto amore da dare.Amare qualcuno ti fa sentire vivo, senza è come essere un vegetale…Amare è vivere!
E poi ci sono quei giorni in cui pensi che la tua vita sia stata un pieno di errori.
Quanti rimpianti per un solo grande errore… averti allontanato dal mio cuore.
Spesso idealizziamo le persone e puntualmente arriva la delusione.
Non tutto è perduto… qualcosa lo è per sempre.
È come vivere in una stanza piena di vetri… non sai quando ti ferirai, ma ti ferirai.
La tristezza non deriva dagli avvenimenti spiacevoli che accadono, ma deriva dal cuore del soggetto in questione, ci sono tre tipi di cuori, quelli felici, quelli tristi e quelli che si fanno comandare dalla mente, che maschera il loro essere.
Accetta la tua tristezza, non rinchiuderla sotto una maschera, altrimenti la ferita rimarrà sempre aperta e con l’aggregarsi di nuova tristezza la sofferenza potrebbe aumentare.
Mi mancherai nella vita di tutti i giorni, mi mancherai tra le lenzuola e nei ricordi starò lì, a consumarmi il tempo, mi mancherai quando al mattino mi svegliavi, mi mancherai quando la notte mi stringevi e mi dicevi io non ti lascio più ma poi volevi la libertà.
Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore un’altra volta insieme a te. Non serve, non conviene, grazie a te che non sei più mio, grazie perché sarai per sempre poesia. Perché nell’arco di una sera un sogno non si avvera, perché ho bisogno di una vita da rivivere. Grazie a te che sei andato via, grazie ma poi sarebbe pura follia fare l’amore con qualcuno che non c’è, non serve a stare bene…
Adesso che non ho più speranze, adesso che non ho più lacrime, adesso che non so più che fare, adesso non mi resta che chiudere gli occhi ed abbracciare il mio dolore!
Cosa fai per far passare tempo? Nulla vedo solo lo scorrere del tempo che impiega una sigaretta a consumarsi tra le mie mani… e chiedermi se sono io a fumare lei oppure lei a fumare me, ciò che ne rimane di me.
È crollato il mio castello costruito con dei mattoni di illusioni. Dove dame composte d’amore e stelle non danzavano da tempo.Nessuna melodia di arpe echeggia più in esso. Non vi è rimasto altro che un cumulo di macerie fatte di sogni e desideri infranti.
Numerose lastre di ghiaccio stanno fisse nel mio cuore come un appassito fiore che riviver più non può.
La tristezza nel cuore, la voglia di piangere, uno sfogo da nascondere agli occhi di tutti. Le lacrime scendono libere, si mescolano all’acqua che scorre dalla doccia, un intenso scroscio liberatorio. Nessuno sente nessuno vede. Solo acqua che scende e porta con se la malinconia. Ecco. Ora la quiete pian piano torna. Sono pronta a riprendere la quotidianità della mia triste vita.