Elena Usai – Tristezza
L’amore è anche dolore, e il dolore pazzia interiore.
L’amore è anche dolore, e il dolore pazzia interiore.
Solamente soffrendo si riesce a capire la vera importanza del dono della vita.
Chi soffre davvero non apre bocca. Ma può aprire il cuore; se lo vorrà.
Se il mondo andasse in frantumi proprio in questo istante, per me non cambierebbe nulla. Se fossi l’ultimo essere a restare in vita sulla Terra, per me non cambierebbe nulla. Perché ho imparato a sopravvivere contando solo su me stesso. Ho imparato a vivere nella solitudine restando nell’ombra, nascondendomi da tutto ciò che avrebbe potuto recarmi un qualche dolore. Perché è cosa certa, l’amore alimenta il dolore, e il dolore porta alla sofferenza. Qui nessuno vorrebbe soffrire, ecco perché la solitudine e lo star bene con te stessi, è forse il più grande dei piaceri, magari anche in compagnia di un bel libro.
Ci si può sentire soli anche tra tanti.
La mente viaggiauna parola ed il pensiero immaginauna volontà grande un modo di essere, vivere!Vedo la felicità mascherata di armonia che mi deride. Chiedo alla vita un raggio della sua paceche rischiari i vuoti del vivere,quella incomprensionequella solitudine non sono cosa mia,vedo i colori del mio sorriso: sono vivo. Al di là della mia tristezza.
Qualcuno diceva: ha qualcosa addosso, come una specie di infelicità.
Ci sono cose che sono belle proprio perché non si possono avere.
Ti basta poco per essere felice, ma cosa fai quando nemmeno quel poco ti vien dato!?
Certi addii ti spezzano l’anima.
Con il tempo anche il dolore più atroce si addomestica.
Sono convinta che a nessuno importi veramente di me. Che delusione.
E quando qualche delusione, oscura un cielo che cerco di dipingere di azzurro, a malincuore cancello tutto e ricompongo la mia tela.
Perché una ferita profonda si rimargini ci vuole tempo e solo tempo!
Chi ha sofferto sa essere ancora più cattivo. Rabbia, frustrazione, impotenza e un sentimento d’ingiustizia pervasivo ci abitano da dentro e, come per una logica di pareggiamento dei conti, di libero sfogo o di ricerca di un capro espiatorio, finiamo per diventare carnefici di carnefici, carnefici di vittime e noi vittime di noi stessi.
Tutti dicono che l’amore fa male, ma non è vero. La solitudine fa male. Il rifiuto fa male. Perdere qualcuno fa male. Tutti confondono queste cose con l’amore, ma in realtà, l’amore è l’unica cosa in questo mondo che copre tutto il dolore e ci fa sentire ancora meravigliosi.
Sentiamo dire che le avversità fortificano, a me non sono servite a rendermi più forte, ma solo a farmi soffrire.