Umberto Veronesi – Morte
Non è la morte a essere un “male” e a fare paura, bensì il “processo del morire” nel quale la morte costituisce il punto ultimo.
Non è la morte a essere un “male” e a fare paura, bensì il “processo del morire” nel quale la morte costituisce il punto ultimo.
La più grande paura dell’uomo non è morire, ma essere dimenticato.
La morte sembra essere l’unica soluzione ai dolori della vita, ma la vita sembra essere l’unica soluzione che ci permette di affrontare i dolori.
Datemi la carica come a un giocattolo, fatemi cadere oltre il bordo del tavolino da caffè dove il cielo si butta in mare – verso l’ultima fine indicibile.
La morte è la padrona del silenzio.
Hai notato che solo la morte ci ridesta i sentimenti? Ma lo sai perché siamo sempre più giusti e generosi con i morti? È semplice. Verso di loro non ci sono obblighi. Se un obbligo ci fosse, sarebbe quello della memoria, e noi abbiamo la memoria corta.
Teniamo così tanto alla nostra vita, che non ci rendiamo conto di essere già morti!Ogni volta che rinunciamo a fare quello che sentiamo nel cuore, tutte le volte che diciamo di no alla nostra anima, diventiamo burattini che vivono di inerzia…Morire in quell’istante, fisicamente non farebbe differenza, ma la vita ci da tempo di rinascere perché un solo si, cambierebbe tutto quanto!