Ute Ehrhardt – Cielo
La brave ragazze vanno in cielo, le cattive vanno dappertutto.
La brave ragazze vanno in cielo, le cattive vanno dappertutto.
Persino il paradiso diventerà inferno quando il rosso della cattiveria umana si avvicinerà talmente tanto all azzurro del cielo da mescolarsi.
Prima che muoia l’inverno nella carezza che ridesta le terre il cielo frantumerà il calice…
Nella nursery del cielo ogni bimbo nasce nero, e se al mondo vuol mandarlo deve prima candeggiarlo, ma se scappa dal bucato, qualche bimbo appena nato poi ti nasce colorato.
E poi si affaccia la sera, guardo triste le stelle, e cosa resta? Se non…
Ogni volta che mi fermo a guardare il cielo pieno di stelle, rifletto su come esse siano luminose. Penso che siano fiammiferi accesi da altre persone in un mondo parallelo, forse per festeggiare qualcosa o forse per farci riflettere proprio su come splendano in questo modo solitario che le accomuna. Il loro compito è quello di splendere per il cielo, per abbellirlo, decorarlo, e non è molto differente da quello degli uomini; anche noi splendiamo per qualcosa o qualcuno. Alcune persone splendono per dire che esistono, per farsi notare, per esprimere se stessi, altre per gli obbiettivi, altre ancora splendono e non se ne rendono nemmeno conto e poi ci sono quelle persone che accomunano un po’ tutto, come me d’altronde… io splendo? Penso di si, e se lo penso so anche il motivo. Te, semplice, no? Ma mi chiedo anche; tu, splendi per me?
È il Sole ad inseguire la Luna, o la Luna ad inseguire il Sole? E…