Valeria Valentini – Vita
Un impetuoso senso di cosapevolezza di me apre le porte alla mia concezione relativa del mondo: siamo nulla e siamo tutto.
Un impetuoso senso di cosapevolezza di me apre le porte alla mia concezione relativa del mondo: siamo nulla e siamo tutto.
In ogni essere umano, la realizzazione del proprio sè, richiede un cambiamento dello stile di vita senza deragliare dai passi della coscienza e della dignità.
Quelli che masterizzano i dischi, li vendono per strada e sono dei criminali, però per Previti, Berlusconi, la guerra, le bombe intelligenti, Bush, Sharon…
Dicono che la vita sia come un libro dove ogni giorno scriviamo nuove pagine, da aggiungere alla nostra storia. Se possibile io vorrei una matita invece di una penna (l’inchiostro non si cancella) e la possibilità di correggere la mia opera prima di mandarla in stampa.
“Viaggiare” assume nella vita molti aspetti, fin dalla tenera età lo si fa con i pensieri, giocando, poi si passa ad un’età dove i viaggi molto spesso hanno un arrivo inaspettato arrivando all’età dove viaggiare significa togliersi di dosso la propria identità e non lasciar più spazio ai pensieri, significa partire lasciandosi dietro i dolori e salutando le luci a volte troppo forti, portandosi dietro solo la felicità che un amore può dare.
La descrizione di “un attimo” richiede “troppo tempo” per esprimerla.
Siamo noi che mettiamo ostacoli alla vita, lei va dappertutto.