Valerio Massimo Manfredi – Libri
– La tua lingua taglia più che una spada.- È perché io non ho alcuna spada.
– La tua lingua taglia più che una spada.- È perché io non ho alcuna spada.
Cercavo l’annebbiamento, il ripudio di me stessa, ma non riuscivo a raggiungerlo.
Edward baciò Renesmee sulla fronte e sulle guance, poi la sollevò per issarla sulla schiena di Jacob. Lei salì con agilità, tenendosi alla sua pelliccia, e trovò posto facilmente nell’incavo fra quelle enormi scapole.Jacob si girò verso di me, gli occhi espressivi pieni di tormento, con quel ruggito tonante che gli straziava ancora il petto.”Sei l’unico a cui potremmo affidarla”, gli mormorai “se tu non l’amassi tanto, non potrei mai sopportare questo momento. So che sei in grado di porteggerla, Jacob”.Gemette di nuovo e chinò la testa per darmi dei colpetti sulla spalla.”Lo so”, sussurrai “anch’io ti voglio tanto bene, Jake. Sarai sempre il mio testimone di nozze”.Sulla pelliccia rossastra, sotto l’occhio gli scorreva una lacrima grande quanto una palla da baseball.Edward posò il capo sulla stessa spalla dove aveva collocato Renesmee. “Addio, Jacob, fratello mio… figlio mio”
Dì la verità e svergogna il diavolo.
Aveva il cuore che gli sbatteva da dentro come un matto, le mani che gli tremavano e uno strano ronzio nelle orecchie. Non c’era da stupirsi, pensò: non capita tutti i giorni di riuscire a volare.
Come una stella cadente è sceso dal cielo e ci siamo incontrati.
Matt: lo so sei legata a quel tipo col mantello nero e mi piace persino, anche se solo Dio sa il perché.