Vera Santoro – Tristezza
Il peggior dolore lo provi, quando i tuoi occhi sono asciutti e il tuo cuore piange.
Il peggior dolore lo provi, quando i tuoi occhi sono asciutti e il tuo cuore piange.
Nelle favole i ranocchi si trasformano in principi, peccato che nella realtà, parecchi principi hanno…
Senza te mi sento come un aquilone che non può volare perché non c’è vento, come il cielo grigio quando non c’è il sole, come un fiore senza acqua, che pian piano sta appassendo, sta morendo, io sto morendo dentro, nel profondo della mia anima, e nascondo la mia sofferenza dietro il mio volto stanco di dover fare sorrisi falsi. Tutto ciò l’ho voluto io, perché ho tappato le ali al mio cuore, e non posso incolpare nessuno per la mia atroce sofferenza. Sono l’artefice del mio male.
Che stupido che sei Cuore mio, Batti per chi ti fa sanguinare incessantemente.
Ogni dolore ha in se una diversa lacrima.Ogni lacrima ha in se tutto il suo dolore.
Adoro la solitudine perché ci ritrovo me stessa e credo che chi ne rifugga abbia soltanto paura di ritrovarvici la propria vera essenza.
Nei silenzi più solitari la nostalgiaottenebra il pensiero risvegliando la belva della solitudine.Un ululato terrificante rompe il silenzio,la belva assetata di sangue escedall’ombra.La paura del mostro che avanza, attanaglia il cuore rendendo vana ogni resistenza,i suoi artigli senza pietà dilaniano l’anima che ormai senza più forze si abbandona tra le fauci dell’oscuritàpiù profonda…