Vera Somerova – Poesia
Il poeta è una creatura notturna… può morire cento volte ogni notte ma risorge sempre con le prime luci dell’alba.
Il poeta è una creatura notturna… può morire cento volte ogni notte ma risorge sempre con le prime luci dell’alba.
Perché solo la poesia ti fa “sentire” nell’anima il vero amore!
Un fiore sboccia in fretta e troppo in fretta muore, ma nell’aria il suo profumo non smetterà mai di profumare l’intero universo.
Il poeta è in grado di ascoltare la voce del mondo e di tradurla nel linguaggio degli uomini.
La poesia nasce dopo un travaglio interiore e partorisce la poliedricità degli eventi con le varie sfumature che il poeta, il pittore della penna, riesce a trasmettere intingendo nei colori dell’anima, il pennello. La poesia trasmuta le sensazioni in emozioni che traboccano e ci fanno sentire vivi. Ci cullano come una nenia che fa assaporare i palpiti della vita oltre la percezione della mente, in un mondo invisibile all’uomo comune ma visibile al cuore del poeta che schiude, come un boccio alla luce dei versi del suo canto, tutta la fragranza interiore.
La poesia è l’interpretazione più nobile delle coscienze e delle anime del genere umano senza la quale egli subirebbe la “mutilazione delle mutilazioni” ; l’incapacità dell’utilizzo della parola per mezzo delle emozioni terrene e spirituali.Poeta è colui che mette sulla scena di questo “grande teatro”: la vita, di cui siamo tutti spettatori, la capacità attraverso l’uso della parola di infondere gioia, tristezza, tormento, riflessione, cambiamento, rivoluzione, esasperazione, sublimazione nell’orgasmo più intenso per la materia organica; la capacità di emozionarsi; capacità ormai, quasi, estinta.
Non ho paura della morte… è il non vivere più quello che mi terrorizza.