Michelangelo Da Pisa – Verità e Menzogna
Io credo fortemente nella pranoterapia, le sue mani sul mio viso mi guarirono dal passato.
Io credo fortemente nella pranoterapia, le sue mani sul mio viso mi guarirono dal passato.
È perdonabile una piccola bugia che serve a far felici, imperdonabile è una menzogna a scopo di ferire.
La regina delle prove che l’essere umano possegga intelligenza è determinata dal fatto che ha inventato Dio. La prova che sia molto meno dotato intellettualmente di un celenterato è che ci crede.
Io forse sono sbagliata, ma credo fermamente che c’è chi è più sbagliato di me. Solo perché crede di essere sempre dalla parte della ragione.
In realtà io non credo a niente; tranne a quel che vedo!
E poi qualcuno riesce a fingere meglio degli altri di essere perfetto. E il bello è che la gente ci casca pure.
In molti credono che, la droga è la chiave della vita. Solo dopo scopriranno che, la serratura compatibile è, quella del carcere e della comunità.
Tutti dicono di amare la sincerità, ma quando lo sei improvvisamente tutti ti odiano.
La fede è solo un altro giro di dadi su questo tavolo lurido di menzogne.
Da ciò che si legge, si sente, si guarda oppure da esperienze nostre o da qualcun altro, si deduce una cosa sola e cioè: volenti o dolenti siamo tutti intimamente come le scimmie che vogliono far odorare al prossimo l’odore della propria cacca, ossia, diversamente uguali e ugualmente diversi in quanto animali “umani” o tali solo di nome. Chiudiamo un occhio sulle stupide divergenze che ci sono su certe argomenti polemici e provocatori e impariamo a rispettare per essere rispettati.
Il giorno si avvale della facoltà di non rispondere, ma la notte no, sentenzia ogni risposta.
Le bugie hanno le gambe corte, ma più che altro io le gambe te le tronco.
Parliamo tutti di verità, di sincerità, di dire le cose come si sentono, e il risultato qual è? La solitudine, quella più triste perché ti rendi conto che è dipesa dal fatto di aver seguito la tua idea andando nella direzione opposta e magari più difficile di quella degli altri. E poi pensi: chissà se non avessi detto la verità!
Credi sempre a tutto, al nemico, all’amico, al conoscente a al deficiente. Lascia che la verità degli altri ti scivoli lentamente dalle orecchie alle vie urinarie e finisca nell’unico posto dove è possibile conservarla: nella bianca porcellana di un wc.
Nascondendo la verità, inganni te stesso.
Ho apprezzato chi con sincerità ha detto la sua e poi se ne è andato per la sua strada. Ho capito chi ha preferitotacere e non prendere parti, per rispetto di entrambi. Avrei sparato in fronte a chi a sinistra ha parlato male di destra, per poi andare a destra a sparlare di sinistra!
La realtà sfuma e tutto diventa memoria. Perfino tu, a poco a poco, hai cessato di essere un desiderio e sei diventata un ricordo.