Milan Kundera – Verità e Menzogna
Il misticismo e l’esagerazione sono compagne. Un mistico non teme il ridicolo se solo si spinge oltre i limiti dell’umiltà e del piacere.
Il misticismo e l’esagerazione sono compagne. Un mistico non teme il ridicolo se solo si spinge oltre i limiti dell’umiltà e del piacere.
Ogni re deriva da una stirpe di schiavi ed ogni schiavo ha dei re tra i suoi antenati.
La verità spesso soffre di più per il calore dei propri difensori che per le argomentazioni dei propri oppositori.
Gli ideali altro non sono che idee in giacca e cravatta.
Osserva gli altri quando sono in collera dato che è allora che si rileva la loro vera natura.
Soltanto quegli ideali che non si sono logorati, o compromessi attuandosi, vivono in ogni generazione. Ad essi soltanto, non ancora adempiuti, è assicurato un costante ritorno.
La verità persuade per mezzo dell’insegnamento, ma non insegna persuadendo.
Non è la malattia che ci spaventa, ma la diagnosi.
Angustiarsi per il futuro è come tormentarsi per il passato.
L’irresponsabilità è parte del piacere di ogni arte; è la parte che le scuole non riconoscono.
È la reputazione una veste effimera e convenzionale, guadagnata spesso senza merito e perduta senza colpa.
Nessun uomo è così sfotunato da non avere, almeno una volta, sfiorato la fortuna.
La verità paga. Quando non si paga.
I luoghi comuni sono i più affollati.
La verità non basta dirla. Bisogna saperla dire. Come la menzogna.
Ci sono cose di cui non avremmo mai pensato di poter fare a meno e altre cui non avremmo mai creduto di non poter rinunciare.
Se la natura non avesse voluto donne e schiavi, avrebbe dato alle spole la qualità di filare da sole.