Luciano Guareschi – Verità e Menzogna
Pur di fare uno scoop un giornalista è capace di scrivere la verità.
Pur di fare uno scoop un giornalista è capace di scrivere la verità.
Uno che dice “La verità viene sempre a galla” non ha mai letto un giornale.
Meglio un morto in casa che un giornalista alla porta.
Tutti hanno i propri segreti e i propri tradimenti. Nessuno è senza vergogne. Meglio tenere le cose oscure al buoi, dove possono risanarsi o scomparire. Meglio metter via i tormenti della gelosia e la curiosità paranoica.
A volte alla verità è meglio il silenzio.
A volte la verità porta un peso troppo grande per essere rivelato.
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica.
L’ipocresia è il resoconto di chi ama nascondersi…
Chi si accontenta di pubbliche verità, vive di menzogne private.
In ogni scherzo c’è una piccola verità.
La verità non ha bisogno di ringraziamenti.
I pensieri periscono, come gli uomini.
Non è vero che l’uomo insegue la verità: è la verità che insegue l’uomo.
Non farti ingannare dalle tue stesse bugie.
La verità sta sempre scritta infondo alla nostra anima.
Che attendibilità si può dare alle parole di un uomo stipato in un armadio? Se poi quest’uomo è un nano, vi sembrerà sempre una mezza verità. Eppure, mezza verità è quanto di meglio ci possa essere. Non sei costretto ad accettarla come se fosse intera, e quel cinquanta per cento di libero arbitrio che ti rimane, puoi spenderlo come moneta corrente con le tue opinioni.
Bisogna ingannare gli uomini per asservirli; ma si deve loro almeno la cortesia della menzogna.