Menandro – Verità e Menzogna
L’incredibile, spesso, per la folla va più del vero, ed è più credibile.
L’incredibile, spesso, per la folla va più del vero, ed è più credibile.
La verità non è ciò che è dimostrabile, ma ciò che è ineluttabile.
Tutti possono dire cose sbagliate, basta che le ragioni siano giuste.
Ho visto e sofferto la menzogna a sufficienza per non saper riconoscere la verità.
Le emozioni uccidono le emozioni, la novità è rivoluzionaria, la verità pure, anche se a volte fa male.
Se Dio non avesse voluto che mangiassimo animali, perché li avrebbe fatti di carne?
Meglio è la piccola certezza che la gran bugia.
È pericoloso essere sinceri, a meno di essere al tempo stesso anche stupidi.
Il bene e il male sono questione di abitudine, il temporaneo si prolunga, le cose esterne penetrano all’interno e la maschera, a lungo andare, diventa il volto.
L’uomo appassionato di verità, il più delle volte è in grado di accorgersi che la verità non è pura.
Disse che l’idea che il male sia raramente ricompensato era ampiamente esagerata, perché se esso non ritornasse utile gli uomini lo eviterebbero; e allora come sarebbe possibile considerare virtuoso chi lo ripudia?
È più facile che si sappia la menzogna, che la verità.
Non è da ingenui interrogarsi sul vero in un mondo che ha diviso, spezzettato, mescolato le cose rendendo indistinguibile ciò che è attendibile da ciò che non lo è?
Nelle liti, chi perde è sempre la verità.
Il tempo sconfigge tutto. Verità e menzogna diventano sinonimi. Alla fine, niente di ciò pensiamo o facciamo ha importanza.
La falsità d’animo non ha biasimo.
Non è importante che ascoltiate le mie parole, la Verità la dico in assoluto silenzio.