Ignazio Cantù – Verità e Menzogna
Le più grandi verità sono generalmente le più semplici.
Le più grandi verità sono generalmente le più semplici.
La verità, come la luce, acceca. La menzogna è un crepuscolo che mette in valore tutti gli oggetti.
Vorrei esser lì con te… in quella casa che troppo nasconde, che se solo potesse lo griderebbe al mondo ciò che ha visto, che si finge cieca negli occhi e spiazzata nel cuore.
L’infinito ci attira come un fascio luminoso nella notte, ci acceca e non ci fa vedere gli abusi che può infliggere al finito.
Una maschera racconta molto più che un volto.
Una cosa non è necessariamente vera perchè un uomo è morto per realizzarla.
Non é vero che abbiamo poco tempo: la verità é che ne perdiamo molto.
Il razzista è colui che non vuole vedere. Il diverso è colui con la mente malata.
È educazione negare l’evidenza.
Gli atti di eroismo sono provocati da mancanza di riflessione.
Un uomo si giudica dai libri, dagli amici, e dalla capacità di ammettere i propri errori.
Chi non si aspetta l’inaspettato, non scoprirà la verità.
Governare l’irrazionale, per fuggire dal puro istinto verso la ragione che sottende le passioni. Un fine ed il mio mezzo.
In tutto il tutto si rispecchia.Equamente… come speculari immagini di reciproche verità, che nella loro esistenza si rendono dissimili, come asimmetriche simmetrie, d’arte e di ogni possibile vita.
L’essere umano vive negli sbagli e la sua tensione verso la verità è solo il modo per giustificarsi.
Ognuno ha quello che gli capita.
Dubitare di sè stessi è il primo segno d’intelligenza.