Veronica Roth – Libri
Credo che quando qualcuno ti fa un torto si sia in due a portarne il fardello, che la sofferenza che quel torto provoca pesi su entrambi. Perdonare, allora, significa decidere di sobbarcarsi tutto il peso da solo.
Credo che quando qualcuno ti fa un torto si sia in due a portarne il fardello, che la sofferenza che quel torto provoca pesi su entrambi. Perdonare, allora, significa decidere di sobbarcarsi tutto il peso da solo.
Quando finisce un amore si può trovare tutto, tranne che un perché.
Molti scrivono quello gli passa per la testa. Io scrivo quello che mi passa per il cuore.
Muore in un giorno tetro. Credo fosse in primavera, in aprile.Mi chiamano al telefono. Mi dicono solo che è stato trovato morto, per terra, nella sua camera.Ma la morte per lui era arrivata in anticipo, molto prima che la sua storia finisse. Era già successo mentre era in vita, ormai era troppo tardi perché potesse morire, era morto quando era morto il fratello minore.Era soggiaciuto a due parole: consummatum est.Mia madre aveva chiesto che quel figlio fosse sepolto accanto a lei. Non so più dove, in un cimitero nella regione della Loira.Sono tutti e due nella stessa tomba. Loro due soli. È giusto che sia così.È un’immagine splendida e intollerabile.
Si cresce tacendo, chiudendo gli occhi ogni tanto, si cresce sentendo d’improvviso molta distanza da tutte le persone.
I libri non sono mai da considerare cumuli di sterili parole impresse su una pagina stanca: le parole sono vive e generarono vitalità in chi le legge, e se le interpretiamo attraverso la lente del cuore, scopriremo che nella loro anima vibra ancora, più vivido che mai, il fiume dell’esistenza.
Ho letto alcuni libri che vengono definiti “cinici”, prevedo tuttavia che quando sarà in commercio questo libello, per quei libri dovranno trovare un’altra definizione.