Vincenza De Ruvo – Vita
I brutti ricordi lacerano l’anima, i ricordi più belli lacerano il petto se solo li tocchi e svaniscono al tatto!
I brutti ricordi lacerano l’anima, i ricordi più belli lacerano il petto se solo li tocchi e svaniscono al tatto!
Viviamo in un secolo di urlatori, in cui anche la crociata contro l’urlo non si può fare che urlando.
Se la vita ti ha spaventato poi finisce che hai paura anche delle ombre.
Ed è bello scoprire che di te, ti puoi ancora stupire.
Vivere sperando di morire è come partecipare a una maratona dove sai che camminerai soltanto.
Io sono la classica persona che vuole essere capita al volo. Non ti do conferme, non ripeto le cose; mi aspetto che sia tu ad ascoltarmi. Non ti dico mai si, perché quando è si sono presente vicino a te. Non ti sorrido se dici una cosa bella, ti bacio. Non ti dico di abbracciarmi, ma mi aspetto che sia tu a farlo dopo aver guardato i miei occhi timidi. Non ti dico di voler far pace, mi aspetto che tu vieni e mi butti addosso un cuscino o mi stuzzichi in faccia per farmi ridere. Sopratutto non pretendo di dirci sempre “ti amo”, ma mi aspetto te dietro la porta di casa, con una rosa, due patatine e l’amore sotto le lenzuola che portano il nostro profumo.
È indesiderabile credere vera una proposizione quando non c’è alcun fondamento per supporre che sia realmente vera.