Vincenzo Francesco Mercurio – Ricordi
I ricordi sono la nostra carta d’identità.
I ricordi sono la nostra carta d’identità.
Ci dovrebbe essere sempre un minuto in più. Quell’attimo lungo quanto basta per piombare affannati a casa di chi volevi accantonare come scatoloni pieni di ricordi. Quel momento fatto per far durare ancora un po’ un bacio speciale; quell’istante per ritornare indietro e dare l’abbraccio di sempre, di tutta una vita.
Non esiste una gomma per cancellare i ricordi. Però esiste qualcosa che può ripulirli da tutto il dolore che contengono.
I ricordi sono l’unico contatto che abbiamo. Possiamo abbracciarli, baciarli, ridere e piangere assieme a loro ogni volta che vogliamo. Sono molto preziosi.
Si capisce di essere soli, soltanto guardando gli altri.
I viaggi della memoria sono momenti dove ricordi saranno giudicati da parole di tenerezza o di dolente rammarico per attimi ormai per sempre lontani.
Mi avvicino… sento il tuo odore e la mia mente mi porta ai ricordi della mia infanzia… rumori di risate, profumo del sugo buono, filastrocche e canzoni di altri tempi e ninna nanne che ormai nessuno canta più… forte… si… tu forte come una roccia davi sicurezza e certezza alla mia vita! Mi avvicino e sei piccola indifesa come lo ero io quando ti prendevi cura di me! Ti accarezzo e i bacio e vorrei che fossi tu a farlo, ti ho chiamata hai accennato un sorriso e nel mio cuore spero solo tu mi abbai riconosciuta. Vorrei raccontarti tante cose ma non ci riesco e spero solo tu possa sentire col cuore quello che ormai la mente non ti fa più sentire. Vorrei tenerti con me per sempre e questo sarà fatto perché nemmeno la morte riuscirà a portarti via dai miei ricordi dal mio sangue dalla mia anima e dal mio cuore. Nonna ti amo.