Virgilio – Poesia
Se non potrò piegare gli dei, chiamerò in mio aiuto l’inferno.
Se non potrò piegare gli dei, chiamerò in mio aiuto l’inferno.
La poesia è l’arte di scrutare l’anima.
L’essere o sentirsi poeta è anche piangere la tristezza dietro il sorriso della penna.
La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità.
Molti amano scrivere poesie, alcuni hanno l’anima del vero poeta, le poesie nascoste nel cassetto hanno ali e chiedono di volare. Se ci fermassimo al suo senso puramente letterale verrebbe fuori una parola quasi priva di significato, vuota, Tanto semplice da dire quanto difficile da trovare nella realtà. Ma il senso del silenzio non è solo uditivo. Il senso più profondo del silenzio è legato alla spiritualità che emana, alle sensazioni e alle emozioni che ci fa vivere. E se lo andiamo a guardare da questo punto di vista, allora troveremo tanti tipi di silenzio. Troveremo il silenzio che ci fa battere il cuore a 1000 e quello che ce lo spezza… il silenzio di uno sguardo, il silenzio di un dolore. Il silenzio di una lacrima. Il silenzio di una frase mai detta. Potrei stare qui ad elencarne centinaia e centinaia,. Ma non lo farò. Mi limiterò semplicemente a dire quello che più mi colpisce direttamente ed è il silenzio dell’incomprensibile. Il silenzio dell’inspiegabile, il silenzio dell’indefinibile. Cioè tutti quei silenzi che non troveranno mai una spiegazione nella nostra ragione e che ci accompagneranno per tutta la vita restando sempre come tali, restando “silenzi”.
Non scendono lacrimeSenza emozioni forti.Non s’illuminano i sorrisiSenza parole,e gli amici… e si gli amici,donano il cuoreper raccogliere lacrime esorrisi.
È totalmente soggettiva e fantastica la poesia, un po’ come l’amore.