Virgilio – Poesia
Se non potrò piegare gli dei, chiamerò in mio aiuto l’inferno.
Se non potrò piegare gli dei, chiamerò in mio aiuto l’inferno.
Un poeta trasforma in petali di rose anche il peggior tormento dell’inferno!
È più fastidiosa una poesia distrutta che una volgarità ben detta.
Forse qualcuno pensa che noi che scriviamo vogliamo metterci in mostra, il nostro scrivere è un bisogno che a volte ci evita d’impazzire, è un peccato che vorremmo confessare, è un dolore che bisogna lenire, è una gioia che si deve condividere, è un momento per poter stare soli a pensare, chiudere gli occhi e sognare, cercare anche virtualmente di cambiar le cose, poi svegliarsi e continuare a vivere e a volte farsi male.
Nell’intelletto non vi è nulla che non sia stato prima nei sensi.
Metti a nudo la tua anima e lascia parlare il tuo cuore… scriverai la tua poesia più bella.
La poesia non va in vacanza. Viviamo in poesia, di poesia. Il canto libero dell’anima, di ognuno di noi.