Johann Wolfgang Goethe – Vita
Quelli che non sperano in un’altra vita sono morti perfino in questa.
Quelli che non sperano in un’altra vita sono morti perfino in questa.
Si dovrebbe, almeno ogni giorno, ascoltare qualche canzone, leggere una bella poesia, vedere un bel quadro, e, se possibile, dire qualche parola ragionevole.
Tu devi astenerti, devi astenerti: questa è la canzone eterna.
I genitori che si aspettano riconoscenza dai figli (e ce ne sono che addirittura la pretendono) sono come quegli usurai che rischiano volentieri il capitale per incassare gli interessi.
L’uomo è uno straniero sulla terra e la sua vita un viaggio scosso dalle tempeste.
A vent’anni un uomo è un galletto, a trenta un leone, a quaranta un cammello, a cinquanta un serpente, a sessanta un cane, a settanta una scimmia, e ad ottanta non è più niente.
Viviamo sempre meno, e impariamo sempre di più. La sensibilità si arrende all’intelligenza.
La vita è un libro scritto giorno dopo giorno… ma le pagine di questo libro non si possono strappare possiamo solo voltare pagina.
Ho dovuto fare di tutto per sopravvivere, tuttavia, tutto è accaduto perché mi sono dedicato ad un preciso programma che si può sintetizzare con uno slogan: “Non muoio neanche se mi ammazzano.”
Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perché un giorno, queste piccole cose, sembreranno grandissime.
Essere immortale non mi interessa. Mi piace invecchiare.
Non è forse la vita una serie d’immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi?
La vita non necessita di essere mutilata per essere pura.
Quando una persona si accorge che la sua vita è senza valore o si suicida oppure fa un viaggio.
La funzione dei muscoli è di tirare non di spingere, eccetto nel caso dei genitali e della lingua.
A una sola cosa tendi, e cerca col tuo volere: essere a te stesso bello in ogni cosa che fai.
Devo studiare politica e la guerra in modo che i miei figli abbiano la possibilità di studiare la matematica e la filosofia, la navigazione, il commercio e l’agricoltura, per poter fornire ai loro figli la possibilità di studiare la pittura, la poesia e la musica.