Vittorio De Sica – Stati d’Animo
La letteratura ha scoperto da tempo questa dimensione moderna che puntualizza le minime cose, gli stati d’animo considerati troppo comuni. Il cinema ha nella macchina da presa il mezzo più adatto per captarla.
La letteratura ha scoperto da tempo questa dimensione moderna che puntualizza le minime cose, gli stati d’animo considerati troppo comuni. Il cinema ha nella macchina da presa il mezzo più adatto per captarla.
Gente che ti dona il suo affetto come se fosse un debito che tu poi dovrai saldare.
È il mondo che funziona al contrario; noi siamo caduti in piedi.
Mi sento una scarpa veccia per troppe miglia percorse, quante emozioni ho sorvolato. Ora chiudo la mano e non raccolgo che aria putrefatta. Vorrei spiegare agli altri le mie emozioni, non capiscono, non vogliono capire, perché non c’è più spazio per nessuno. Si vive arrampicati sulle montagne, cercando di non precipitare, tenendosi ben stretto lo zaino: unica fonte di sopravvivenza. Salire, salire, salire sempre e quando sei su, ti accorgi che sei solo: tu e il tuo zaino.
A volte capita che arrivi chi con santa pazienza ti fa fidare, ti toglie tutte le spine di difesa e prova a capirti, chi capisce che sei talmente vera che non hai paura a mostrare le tue fragilità!
Nella mia vita non rimpiango nulla, o meglio rimpiango solo il tempo prezioso sprecato con certa “Gente” che non meritava la minima considerazione.
Nulla è peggiore dell’alba di un giorno in cui nulla accadrà…