Vittorio De Sica – Stati d’Animo
La letteratura ha scoperto da tempo questa dimensione moderna che puntualizza le minime cose, gli stati d’animo considerati troppo comuni. Il cinema ha nella macchina da presa il mezzo più adatto per captarla.
La letteratura ha scoperto da tempo questa dimensione moderna che puntualizza le minime cose, gli stati d’animo considerati troppo comuni. Il cinema ha nella macchina da presa il mezzo più adatto per captarla.
Con un nuovo sorriso, il mio cuore ha già deciso, il mio io prende viso. C’è chi va e c’è chi resta, “qui e ora” il mio cuore è in festa.
Chi sono? Forse un genio forzato dalla follia ad esprimersi oppure un folle che pensa di essere geniale scrivendo.
Non mi piacciono quelle persone che hanno sempre in bocca offese e giudizio per gli altri! Poco dimostrano, tranne che essere esseri insignificanti in cerca di un posto in prima fila dentro una vetrina di un negozio chiamato vita!
Quando vivi solo, cammini solo, sempre solo, va a finire che poi diventa la tua compagna preferita la solitudine.
Chi sono, adesso? Un granello di polline trasportato dal vento nel deserto, alla ricerca di un’oasi dove posarsi. Un’oasi che credevo di aver trovato, senza accorgermi che tutto attorno a me stava già appassendo.
Ieri, larga era la camicia di ieri, e non ho riconosciuto l’orma del mio corpo zingaro.