Walter Di Gemma – Tempi Moderni
La volgarità non è oscena, è l’oscenità che è volgare.
La volgarità non è oscena, è l’oscenità che è volgare.
Di fronte a certe cose non ho più parole, solo parolacce.
Oggi come oggi dobbiamo avere fantasia per sopravvivere alla realtà.
Gli aztechi sacrificavano delle vite umane e si cibavano della carne delle vittime per paura che la luce del sole si affievolisse; noi ci illudiamo di non essere vittime sacrificali solo perché i potenti hanno di meglio da mangiare delle nostre membra, ma essi temono l’oscurità ed il loro potere brilla più del sole, ai loro occhi.
Il mare sta mangiando la sabbia per non ingoiare il cemento.
La base di tutta la vita sociale qui da noi è costituita dal presupposto che l’uomo non riflette.
Con Foscolo nasceva la “religione delle illusioni”; con facebook nasce la “religione dei mi piace”