Walter Girardi – Tristezza
Non è mio diritto chiedere cosa ti abbia fatto piangere il cuore. A me spetta il compito di farlo tornare a sorridere.
Non è mio diritto chiedere cosa ti abbia fatto piangere il cuore. A me spetta il compito di farlo tornare a sorridere.
Perché temere tanto ciò che è definibile come dolore? Non si teme l’acutezza dello stesso… ma la durata.
Per quanto valide siano le motivazioni… ogni fine lascia sempre quella sensazione di amaro in bocca…
Un’opera incompiutaIl rimpianto di non aver detto o fatto quando potevi…Ora non puoi più rimediare…Amore e Odio si fondono…Io… Inghiottita dal vortice dei ricordi…Buio nei tuoi occhi…La luce si spegne…e Tu giaci ora… Li…inerme… Senza più respiro…e come un’opera incompiuta…perdi tutto il tuo valore.
E mi domando perché se piangi da solo è tutto normale. Se ridi da solo, invece, sei un pazzo!
A essere pessimisti ci si prende. La realtà è sempre peggiore di quel che sembra. Se avete un presentimento pessimo, perseguitelo. Se va bene, verrà sfatato. Ma le cose, bene, non vanno mai.
Sconforto nell’anima,Irrequietezza nel corpo…Fenomeno muto di questa solitudine…Non ti abbandona, sebbene,Ti sforzi di distruggerla…Ricerca continua e speranza,In qualcosa o qualcuno,Che ti aiuti a distruggerlaNon ti hanno ancora abbandonato.Ma, trovare amici Veri…Restera, purtroppo, un sogno, forse, irrealizzato…