William Shakespeare – Angelo
Buonanotte principe gentile, e voli d’angeli t’accompagnino cantando al tuo riposo…
Buonanotte principe gentile, e voli d’angeli t’accompagnino cantando al tuo riposo…
Com’è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!
Sono tante le volte in cui vorrei essere un angelo, per guardare nel cuore della persone. Sono tante le volte che lo vorrei, anche per far vedere il dispiacere che hanno lasciato nel mio cuore chi ho non c’è più a cui io ho voluto bene.
Lo so che da lassù guardi la tua opera e né sei fiero.Lo so che lo vedi mentre lotta e suda per divenire un uomo, non uno qualsiasi, ma un uomo che sarà stimato e amato.Lo so che soffri vedendolo soffrire.Lo so che che lo ami e gli sei vicino.Lo so perché lo vedo.Lo vedo nei suoi occhi che ha una parte che deve essere tua.
L’angelo di ognuno di noi è colui che, a nostra insaputa, con un “soffio di vento” in una stanza chiusa, spegne la candela della nostra vita terrena: il nostro cuore regalandoci la speranza del ritorno al “nulla o al tutto”.
Ho toccato il punto più alto della mia grandezza, e all’apogeo della mia gloria mi affretto a tramontare.
Si dice che sono le difficoltà a formare il carattere delle persone. Più ci si trova davanti a situazioni avverse, più si diventa ostinati e testardi. Sono d’accordo. A me e successo così con gli angeli. Ogni volta che trovavo degli ostacoli davanti a me – persone diffidenti o che mi prendevano in giro – io mi mostravo anche più forte di quel che ero e andavo avanti per la mia strada.
Com’è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!
Sono tante le volte in cui vorrei essere un angelo, per guardare nel cuore della persone. Sono tante le volte che lo vorrei, anche per far vedere il dispiacere che hanno lasciato nel mio cuore chi ho non c’è più a cui io ho voluto bene.
Lo so che da lassù guardi la tua opera e né sei fiero.Lo so che lo vedi mentre lotta e suda per divenire un uomo, non uno qualsiasi, ma un uomo che sarà stimato e amato.Lo so che soffri vedendolo soffrire.Lo so che che lo ami e gli sei vicino.Lo so perché lo vedo.Lo vedo nei suoi occhi che ha una parte che deve essere tua.
L’angelo di ognuno di noi è colui che, a nostra insaputa, con un “soffio di vento” in una stanza chiusa, spegne la candela della nostra vita terrena: il nostro cuore regalandoci la speranza del ritorno al “nulla o al tutto”.
Ho toccato il punto più alto della mia grandezza, e all’apogeo della mia gloria mi affretto a tramontare.
Si dice che sono le difficoltà a formare il carattere delle persone. Più ci si trova davanti a situazioni avverse, più si diventa ostinati e testardi. Sono d’accordo. A me e successo così con gli angeli. Ogni volta che trovavo degli ostacoli davanti a me – persone diffidenti o che mi prendevano in giro – io mi mostravo anche più forte di quel che ero e andavo avanti per la mia strada.
Com’è amaro guardare la felicità attraverso gli occhi di un altro!
Sono tante le volte in cui vorrei essere un angelo, per guardare nel cuore della persone. Sono tante le volte che lo vorrei, anche per far vedere il dispiacere che hanno lasciato nel mio cuore chi ho non c’è più a cui io ho voluto bene.
Lo so che da lassù guardi la tua opera e né sei fiero.Lo so che lo vedi mentre lotta e suda per divenire un uomo, non uno qualsiasi, ma un uomo che sarà stimato e amato.Lo so che soffri vedendolo soffrire.Lo so che che lo ami e gli sei vicino.Lo so perché lo vedo.Lo vedo nei suoi occhi che ha una parte che deve essere tua.
L’angelo di ognuno di noi è colui che, a nostra insaputa, con un “soffio di vento” in una stanza chiusa, spegne la candela della nostra vita terrena: il nostro cuore regalandoci la speranza del ritorno al “nulla o al tutto”.
Ho toccato il punto più alto della mia grandezza, e all’apogeo della mia gloria mi affretto a tramontare.
Si dice che sono le difficoltà a formare il carattere delle persone. Più ci si trova davanti a situazioni avverse, più si diventa ostinati e testardi. Sono d’accordo. A me e successo così con gli angeli. Ogni volta che trovavo degli ostacoli davanti a me – persone diffidenti o che mi prendevano in giro – io mi mostravo anche più forte di quel che ero e andavo avanti per la mia strada.