William Shakespeare – Destino
Fortuna fortuna… tu sei capricciosa, io ci conto!So che che non lo terrai lontano tanto tempo.So che lo rimanderai da me.
Fortuna fortuna… tu sei capricciosa, io ci conto!So che che non lo terrai lontano tanto tempo.So che lo rimanderai da me.
Le loro labbra erano quattro rose su uno stelo, e nell’estate della loro bellezza si baciarono.
Puoi annegare il destino in un bicchiere e poi bere davvero la vita che vuoi, nuotare davvero nella vita che vuoi. E se non tutto andrà a posto potrai sempre dire di aver visto il mare.
Così con un bacio… io muoio.
Tutti siamo soggetti al fato. Però tutti dobbiamo agire come se non lo fossimo. O morire di disperazione.
Ci sono destini che non sopporto.
Il destino è come un carro in movimento al quale siamo attaccati fin dalla nascita. La meta di questo viaggio non può essere modificata, ciò che si può scegliere è il nostro modo di procedere: se cioè camminare a testa alta o lasciarsi trascinare piagnucolando nella polvere.