William Shakespeare – Morte
Chi si accorcia di vent’anni la vita, accorcia di altrettanto la paura della morte.
Chi si accorcia di vent’anni la vita, accorcia di altrettanto la paura della morte.
O sonno che ha sempre gli occhi aperti e non è mai sonno! Questo l’amore…
Commettere gravi errori è un po’ come morire, non c’è possibilità di tornare indietro. Gli errori però possono essere evitati, la morte invece no, quella è inevitabile.
Ecco la morte come ci inganna. Ci aggredisce con le cose che temiamo o ci ammalia con le cose che amiamo.
Due ragioni mi hanno sempre reso simpatica la cremazione: la prima è che adoro il caldo; la seconda, la prospettiva di fregare i vermi.
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.
In punto di morte l’ultimo pensiero è riservato alla violenza incontrollabile del sesso.