William Shakespeare – Paura & Coraggio
Gli indugi hanno fini pericolose.
Gli indugi hanno fini pericolose.
Oggi siamo esploratori di un continente ignoto, non sappiamo fino a dove si estende, non sappiamo cosa ci troveremo di fronte, ma abbiamo delle certezze: il cammino è ancora lungo, il campo base è alle spalle, abbiamo lasciato lì le nostre paure, vogliamo andare avanti… fino all’Eldorado.
Camminavo ansiosamente verso l’uscita. Non sapevo nemmeno da cosa stavo scappando. I tubi sul soffitto, vecchi almeno trent’anni, avevano delle perdite e sul pavimento si erano formate pozzanghere di acqua e ruggine. Il suono del mio piede che infrangeva l’acqua rimbombò per il lungo corridoio, ed ebbi paura. Iniziai a correre prima ancora che l’eco si fosse spento dietro di me, ma sapevo che era troppo tardi. Ad un tratto comparve lui: con il volto orrendamente sfregiato e gli occhi rossi, il sangue colava dalle sue dita e seppi, senza ombra di dubbio, che Jacob era morto.
A volte un bambino non ha paura di nulla, a volte un adulto ha paura di tutto, ma qualcosa lega questi piccoli grandi uomini. Tutti e due semplicemente non riconoscono la paura!
Nel mondo io sono come una goccia d’acqua che cerca un’altra goccia nell’oceano e che…
Viviamo talmente l’angoscia del nostro presente che stiamo perdendo la speranza del futuro.
La mia paura è che sei soltanto un sogno!