William Shakespeare – Sogno
Potrei essere rinchiuso in un guscio di noce e considerarmi un monarca d’infiniti spazi, se non facessi brutti sogni.
Potrei essere rinchiuso in un guscio di noce e considerarmi un monarca d’infiniti spazi, se non facessi brutti sogni.
Un sogno realizzato non sarà mai uguale a come l’hai sognato, ma il suo ricordo sarà ancor più bello di come l’hai sognato.
I sogni – Per far sì che non rimanessero pure illusioni… è opportuno gioire della conquista di ognuno dei numerosi traguardi che separano dal sogno finale, considerandoli tutti dei piccoli sogni da realizzare.
I sogni sono gli spot pubblicitari che l’anima crea tra un film e l’altro della vita.
E a guardare il cielo di notte si fanno strani pensieri che mentre chiudi gli occhi diventano desideri, e c’è chi il mattino dopo dirà sbuffando “è stato solo un sogno”, e chi invece si sveglierà pensando: “è solo l’inizio”.
Attendo con impazienza la notte. Ciò che il giorno mi ha tolto, me lo restituiranno i sogni.
Dubita che di fuoco siano gli astridubita che si muova il soledubita che menzognero sia il veroma non dubitare del mio amoreOh cara Ofelia, sono maldestro a fare versi, non ho l’arte di scandire i miei gemiti, ma che ti ami moltissimo, oh moltissimo, credilo. Addio. Il tuo per sempre, amatissima signora, finché questo corpo gli apparterrà, Amleto.