William Shakespeare – Viaggi e vacanze
Se tutto l’anno fosse fatto di allegre vacanze, divertirsi sarebbe più noioso del lavorare.
Se tutto l’anno fosse fatto di allegre vacanze, divertirsi sarebbe più noioso del lavorare.
Preferisco i viaggi ai libri: la mia curiosità supera la mia fantasia.
Hai presente la striscia di Gaza? Questa è la striscia di monnezza.
E cosìarrivammo a Punta Campanellacon soprabito e paltò, sottobraccioe Capri ci salutò all’improvviso, nel cielo tersodopo cinque chilometri sudati di pietretenendoci per manosciroppati con le scarpe da passeggiosorridevamo ai Torinesi, ai Tedeschi, agli Inglesiche ci guardavano allibiti in tute da trekkingannusammo l’aria scattandoci le fotoil vento ci baciava guastandoci i capellistavamo lì, di fronte all’isola distrutti ma felicirimanemmo seduti ricordando quante volteper la stanchezza lo sconforto ed il caloreeravamo stati per tornare indietrosiamo peggio di due muli – dicemmo ridendo.Ricorda, quando stai per tornare indietro ricordanoi siamo quelli di Punta Campanella.
Bello é l’amore che si concede di sua propria volontà.
Soffia vento, vieni naufragio: almeno morremo senza più il giogo sulle nostre spalle.
Non v’è altra tenebra che l’ignoranza.