Woody Allen – Morte
Non voglio raggiungere l’immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo.
Non voglio raggiungere l’immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo.
Stanislaw Lec dice che i cannibali si lamentano perché l’uomo fa schifo, ma il mostro di Milwaukee purtroppo o per fortuna era di bocca buona, e così ne ha mangiati 17.
Né l’ambiziosa ragione, né l’affettuoso sentimento sono in grado di svelare il mistero dell’immortalità, di misurare la distanza che ci separa da essa. Un mistero indistinto che diventerà palese quando ne varcheremo la soglia; soltanto in quel momento ci riconosceremo a vicenda.
È conoscibile la conoscenza? E se non lo è, come facciamo a saperlo?
Siamo così terrorizzati dall’incertezza sul futuro, che il pensiero della morte ci fa sempre meno paura.
I morti portano nella tomba, stretto tra le mani, soltanto quello che hanno donato.
La vita è un lungo conto da pagare con la morte. La morte è un invito gratuito alla mensa dell’ignoto.