Lucia Lombardi – Vita
Carichi gli affanni e affatichi la schienaper quella incessante croce fantasmaColpa di quei chiodi neri come Tuoni.
Carichi gli affanni e affatichi la schienaper quella incessante croce fantasmaColpa di quei chiodi neri come Tuoni.
La vita… non mollare mai!
Siamo ciò che siamo perché siamo stati ciò che eravamo.
Via da questi luoghi, via da vecchie paurevia da questi sguardi e dalla noia volgarevia dal pregiudizio, gonfio di violenzadalle polveri sottili dell’indifferenza.
Davanti a una madre che seppellisce Gesù, morto di sete, siamo tutti dei maledetti assassini.
Tutti vogliono un qualcosa da te, nessuno che pensa mai realmente a te.
Con i piedi cammino, con le mani tocco, con gli occhi vedo, ma con il cuore volo.