Oscar Wilde – Stati d’Animo
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto.
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto.
Il futuro non va programmato, costruito e nemmeno atteso. Il futuro va vissuto ogni momento. Perché non è altro che la conseguenza di quello che fai ora.
Col tempo, la solitudine ti si intrufola dentro e non se ne va più.
Siamo piccole gocce di sangue che tornano nel cuore della città. Un cuore che pulsa, freme di vita. Ammantato da nubi rosate, soffocato da fiumi metallici e frastornato da mille rumori indistinti.
Questo mio cuore oggi impazzisce, ieri pulsava ora ruggisce.
L’emozione, un tempo che rimane dentro.
La notte del 31, alzerò gli occhi per guardare il cielo e ricordare tutto ciò che ha vissuto in questo anno: le lacrime versate e quelle che sono rimaste nel cuore, la mia quotidiantà, gli amici che ho conosciuto e quelli che ho perso, il dolore che ho vissuto, i sorrisi che hanno reso il mio cammino più felice, i momenti di silenzio e quelli dove il cuore ha gioito e non rimpiangerò nulla, perché tutti questi momenti, mi hanno reso quella che oggi sono.