Anna Magnani – Cucina
A Trastevere io sono Nannarella, quella vera, sboccata e trasandata. Tra gli aromi e i sapori delle trattorie trovo il mio duplice volto, in perenne altalena tra le lacrime inconsolabili e le risate irrefrenabili.
A Trastevere io sono Nannarella, quella vera, sboccata e trasandata. Tra gli aromi e i sapori delle trattorie trovo il mio duplice volto, in perenne altalena tra le lacrime inconsolabili e le risate irrefrenabili.
Il ricco mangia, il povero si nutre.
Non basta avere il cervello. Bisogna anche usarlo.
Certe cose succedono solo a New York. In città c’è una pizzeria che vende pizze a 1000 dollari. Si tratta di una pizza con caviale, aragosta e un cappellino con la scritta “idiota”.
Spesso chi è un buongustaio in cucina lo sarà anche in amore, perché l’appetito del cibo e del sesso ha le stesse sfumature.
È strano come una teiera possa rappresentareallo stesso tempo la pace della solitudinee il piacere della compagnia.
In molti casi il cucinare è una forma di omicidio colposo.