Massimo Bisotti – Destino
Chissà, forse il destino ha i passi casuali di due fatalità che si stavano cercando.
Chissà, forse il destino ha i passi casuali di due fatalità che si stavano cercando.
L’ironia non dimentica, e per sfortuna non sa cosa sia il tempo.
Il destino di ogni essere umano è tracciato fin dalla sua nascita. Anzi fin dal suo concepimento e oltre; da sempre. La sua esistenza corre lungo un binario predestinato; più o meno diritto, più o meno tortuoso. La sua vita è una parabola più o meno corta, più o meno lunga. Più o meno felice, più o meno infelice. Essa, nonostante il libero arbitrio, è immutabile; così è scritto da sempre nel grande libro della vita che esiste fuori dal tempo e non ha ne principio, ne fine. Noi, poveri mortali, non possiamo conoscere il senso del nostro essere; lo sapremo soltanto quando ci sarà concesso di aprire gli occhi e la mente per prendere visione del grande disegno divino.
Il giorno in cui comprenderemo che la vita è un dono sarà quello in cui l’apprezzeremo davvero, nella gioia e nel dolore, nella buona salute e nella malattia.
Il destino non può essere cambiato. Anche se prendi altre strade, ti porteranno sempre sulla stessa destinazione.
Il destino si nasconde laddove non guarderesti mai.
Chi non vorrebbe stilare il suo destino, srotorarlo come una mappa e correggere le sue tratte come un navigatore esperto? Ditemi chi?