William Shakespeare – Destino
Re – Profitta della tua ora, Laerte;sia tuo il tempo, e le tue buone graziese lo spendano pure a lor talento.E adesso, Amleto, mio nipote e figlio…amleto – (a parte)… Un po’ più che parente, e men che figlio.
Re – Profitta della tua ora, Laerte;sia tuo il tempo, e le tue buone graziese lo spendano pure a lor talento.E adesso, Amleto, mio nipote e figlio…amleto – (a parte)… Un po’ più che parente, e men che figlio.
Troppo spesso le scelte che la realtà propone sono tali da togliere il gusto di scegliere.
Nessuna vita è sprecata; l’unico tempo che sprechiamo e quello che trascorriamo a pensare di essere soli.
Non affannarti… ciò che è scritto… è scritto.
Forse ti sembrerà crudele, ma questo è il tuo cammino e se non hai con te una buona dose di coraggio lasciati aiutare, io vivo per te!
Nominare troppo spesso il destino, scaricando su di esso le motivazioni di tutto ciò che ci accade, significa alleggerirsi del peso della responsabilità che ogni nostra scelta comporta.
Forse per quella manciata di secondi che spendi per allacciarti le scarpe non incontri chi dovresti incontrare. O può darsi che in uno di quei momenti quotidiani incappi nel destino.