Flavia Ricucci – Destino
Non chiamarmi fratello, non ho nulla da dare e niente da ricevere: perché chiami Barabba al posto mio?
Non chiamarmi fratello, non ho nulla da dare e niente da ricevere: perché chiami Barabba al posto mio?
Spesso ti accorgi che le cose belle accadono nel momento sbagliato e di non essere nemmeno al posto giusto.
Ognuno di noi decide quale strada percorrere. Lo chiamano destino, fortuna, occasioni, coincidenze. Io le chiamo scelte.
Chissà, forse il destino ha i passi casuali di due fatalità che si stavano cercando.
Siamo anime deluse. È così, chi più chi meno. Anzi, più vivi più la vita ti corrode. Siamo come le fiaccole che brillano e bruciano per capodanno. Ci consumiamo. Affrontiamo la vita misurandola con la nostre delusioni. Ci conviviamo e poi ne aggiungiamo sempre una alla volta fino ad esaurire lo spazio nel contenitore. Il più abile cerca di gestire il contenuto mantenendo un certo equilibrio affinché possa raggiungere l’orlo il più tardi possibile. I più maldestri fanno traboccare il vaso quasi subito.
Dinanzi al fatto compiuto non hai scampo, tanto vale prepararsi.
Nell’impetuoso fiume del Destino, noi abbiamo le stesse possibilità di cambiarne il corso che hanno i granelli di sabbia.Ciò che ci differenzia da essi è la nostra volontà.