William Shakespeare – Destino
E se questi uomini moriranno ingiustamente, sarà un serio problema per il re, che li ha condotti a questo.
E se questi uomini moriranno ingiustamente, sarà un serio problema per il re, che li ha condotti a questo.
È inutile programmare la propria vita in ogni minimo dettaglio: il destino avrà sempre l’ultima parola.
Talvolta per inseguire i propri sogni, bisogna prima brancolare in un incubo.
Sono nato in un tempo d’amore, in quel sole del mattino mi sono lasciato cullarequel soffio d’armonia mi stringeva nel suo respiro silenzioso donandomi gocce di sapere per dissetarmi in questa grande vibrazione che mi rigenera, ascoltando nel profondo del cuore l’invisibile potere della mente che nel bene o nel male sa di esisterenella trasparenza delle esperienze.Ho teso le mani nel dipinto cosmo delle sensazioni accarezzando la serenità che brilla come stella del mattino in questa dimensione terrrena che vivo per essere libero di trasformare nei colori dell’anima il mio Sé divino nello scrigno dell’essere per continuare ad Amare.
Non comprendo ancora se ho donato ai miei figli la possibilità di evolvere o la condanna ad esistere. Forse tutti e due.
Ti lasciavi andare. Ti consegnavi a un destino che nessuno ti aveva confermato. E lo facevi da sola. Come non volessi ricordare che, qualunque fosse stato il cammino, qualunque la meta, io ci dovevo essere.
Il destino è in grado di far vacillare anche le certezze assolute.