Francesco Andrea Maiello – Filosofia
Alla lunga vincerà l’intelletto per amare (Maiello, amo e sempre sarò) sulla ragione per valutare (Cartesio, cogito ergo sum)
Alla lunga vincerà l’intelletto per amare (Maiello, amo e sempre sarò) sulla ragione per valutare (Cartesio, cogito ergo sum)
La libertà è dietro le barriere che ognuno di noi si costruisce per paura e insicurezza.
Quando si muore vuol dire che si è stanchi di vivere.
Non lasciare tempo al sole di riasciugare una lacrima, prima che tu non l’abbia asciugata.
L’eterno conflitto tra essere e apparire, quell’immenso vuoto che cela se stessi. Così nel carnevale della vita i sensi si perdono in mille falsità e altrettanti modi di essere che non sono nostri ma delle mille sfumature di noi stessi.
La teoria è la pratica del futuro.
Sublime è il senso di sgomento che l’uomo prova di fronte alla grandezza della natura sia nell’aspetto pacifico, sia ancor più, nel momento della sua terribile rappresentazione, quando ognuno di noi sente la sua piccolezza, la sua estrema fragilità, la sua finitezza, ma, al tempo stesso, proprio perché cosciente di questo, intuisce l’infinito e si rende conto che l’anima possiede una facoltà superiore alla misura dei sensi.