Giambattista Vico – Filosofia
Nell’eloquenza la cosa sta tutta tra noi e gli ascoltatori; noi dobbiamo adattare il nostro discorso alle loro opinioni.
Nell’eloquenza la cosa sta tutta tra noi e gli ascoltatori; noi dobbiamo adattare il nostro discorso alle loro opinioni.
Se l’orizzonte fosse verticale, non vi sarebbe linea di fuga e lo spazio bidimensionale sarebbe il tempo.
Non credere quello che affermano i politici. Il loro assioma è la menzogna.
Desiderare l’immortalità è desiderare la perpetuazione in eterno di un grande errore.
Ho provato a donare molto più tempo di quanto io stesso ne possedessi. Ho dato il tempo ai deserti delle aride terre, quando mi è stato chiesto di dissetarli scavando con nude mani nei ruscelli del mio sapere. Ho sognato e mi sono illuso che si potesse cambiare, raccogliendo le ferite del cammino del mondo, che con occhi grandi fissavano i suoi orizzonti pieni di luce e colori nei tramonti delle sere, quando al calar del sole rammendavo le mie ferite per continuare a sorridere e sognare. Del tempo che fu e che tristemente non ritorna più, con le sue clessidre di sabbia raccolta nei deserti del tempo.
Se le cose che danno luogo ai piaceri propri dei dissoluti fossero anche tali da liberarci dai timori dell’animo circa i fenomeni celesti, la morte, il dolore, e ci insegnassero quale sia il limite dei desideri, non avremmo niente da rimproverare a quelli: essi sarebbero infatti ricolmi di ogni piacere e non avrebbero mai da soffrire fisicamente o da affliggersi, nel che consiste appunto il male.
L’amore, come l’arcobaleno, ha tanti colori, ma non lasciarti accecare dal sole… o non ne distinguerai più le sfumature.