Giuseppe Catalfamo – Filosofia
La coscienza dell’eterno nulla nero, impalpabile, assente, senza sensi, che ci attende dopo la morte è la tortura più agghiacciante che ci appartiene.
La coscienza dell’eterno nulla nero, impalpabile, assente, senza sensi, che ci attende dopo la morte è la tortura più agghiacciante che ci appartiene.
L’anima sente per mezzo del corpo.
Sono un punto fermo in questo spazio infinito chiamato universo… Tutto scorre, il tempo relativo sfugge, i sogni sconfinano nella notte nel senso di limite che appartiene al mio essere uomo. Vorrei poter sognare, vivere nel sogno, vorrei poter osare… ma non posso osare perché il “vuoto” circonda lo spazio che racchiude l’universo… sono un punto fermo in questo spazio “finito” chiamato universo.
Il mio peggior nemico è il futuro. Vivo il presente.
Tutto ciò che è visibile deve crescere al di là di se stesso, ed estendersi nel regno dell’invisibile.
La gioia più bella è quella condivisa.
Basta essere demagogici. La giustizia è uguale… per tutti da sempre. Non si può certo condannare avvocati e politici. Le tradizioni van rispettate condannando i deboli.