Gaston Bachelard – Filosofia
Due filosofi e mezzo probabilmente non faranno mai un intero metafisico.
Due filosofi e mezzo probabilmente non faranno mai un intero metafisico.
Ogni domanda ha due facce.
Bravo, Alberto – osservò compiaciuta – a volte la felicità si nasconde in strani meandri. Noi stasera, staremo bene con poco. Qualcun altro starà bene avendo ricevuto molto. Eppure non sempre si comprende che per stare veramente bene si ha bisogno di molto poco. Vogliamo, cerchiamo tanto, senza renderci conto che è proprio quel tanto che, alla fine, ci priva di tutto. La felicità è fatta di momenti. Rincorrere quella eterna sarebbe sbagliato, anche perché non esiste. Se così non fosse perderebbe la sua essenza e smetterebbe di essere tale. La serenità fa più bene della felicità. Serenità, è questa la vera medicina del nostro spirito. Con essa possiamo anche permetterci il lusso, qualche volta, di essere felici.
Penso che il lupo sia innamorato della luna se ogni mese piange mentre la guarda, forse perché sa che non potrà mai averla…
Pare che chi è dedito al bene non riceva alcuna riconoscenza ma come tutte le cose, a tempo scaduto e quando tutto pare dimenticato, spunta inaspettata. È come il chicco di frumento che caduto in terra e dimenticato marcisce per poi rinascere generandone molti altri.
La virtù consiste nel vivere secondo ragione e chi vive secondo ragione è felice.
Chi ha la vendetta nel sangue la vede negli altri anche quando non c’è: guardando fuori torna indietro la nostra immagine, quello che siamo.