Giulio Andreotti – Guerra & Pace
Amo talmente tanto la Germania che ne preferivo due.
Amo talmente tanto la Germania che ne preferivo due.
Io ero pacifista ma andai volontario in guerra [la prima guerra mondiale] perché se a combattere dovevano andare i figli degli operai e dei contadini, dovevo andarci anche io.
È nel silenzio delle tenebre che si scorge il grido del terrore, della morte, tenebre che risiedono in ognuno di noi e finché culleranno le nostre esistenze esisterà la guerra, l’odio che nasce in noi e nel mondo germoglia.
5 Agosto 1945 h 8:16 Londra sanguina, l’Europa è morta.La Germania sgancia per prima l’atomica su Londra,gli inglesi e l’europa tutta chinano il capo all’invasore.Anche gli Stati Uniti colpiti mortalmente nella costa norddella California firmano la resa ad Hitler.25 Aprile 2010 La Liberazione.Dopo decenni di guerra partigiana finalmente il nemicodittatore è distrutto, l’Italia finalmente può gridare ‘libertà’La Patria ringrazia come eroi i partigiani più coraggiosiGasparri e Bossi.15 Settembre 2010.Non si hanno ad oggi notizie degli spregevoli disertorid’alema, Prodi e Berlusconi.
È il corso naturale della vita “ferire e ferirsi”. Piangere e far piangere. Deludere e deludersi. È la vita che ci fa da maestra e interprete di tutto quello che ci capita. Dall’esperienza del vissuto nel bene o nel male c’è sempre qualcosa che c’insegna. Da ogni dolore, da ogni delusione, da ogni ferita; impariamo, maturiamo e prendiamo atto del valore dell’esistenza, del valore della felicità, ma soprattutto impariamo che non bisogna mai arrendersi e non bisogna mai lasciare che la vita ci scivoli tra le mani senza viverla e combattere per ciò che vogliamo.
Scudi alti laddove spada è sguainata, non si immola chi la tattica del nemico ha già inquadrata.
Non c’è pace da trovare, ovunque. Questa conoscenza è in ogni essere umano, ma poiché esso è in grado di dimenticare, dimenticherà la propria natura e gli rimarrà solo la speranza, speranza riposta nel concetto di pace, così illusorio e mutevole.