Alfredo Accatino – Guerra & Pace
Il popolo freme, sussurra, si accalca, brontola, strepita, acclama, fischia, deride, dileggia, minaccia, ondeggia, schiamazza, si indigna, avanza. E poi torna a casa per cena.
Il popolo freme, sussurra, si accalca, brontola, strepita, acclama, fischia, deride, dileggia, minaccia, ondeggia, schiamazza, si indigna, avanza. E poi torna a casa per cena.
Gli uomini che tentano di riappacificarsi dopo la guerra sono come le fogliesparse in un giardino. Quante più sono, tanto più il vento cercherà di scuoterle nell’aria.
Per avere una vera pace, bisogna darle un’anima. Anima della pace è l’amore.
Non è il caso né di avere paura né di sperare, bisogna cercare nuove armi.
La pace, non lo nego, non ci sarà mai, anche per causa mia, una “piccola guerra”, nel cuore, in uno stato d’animo, lo avremo sempre tutti; non posso da un punto all’altro dare pace, per un rancore o un torto non ripagato; è la giustizia, è la parità di ogni essere umano; è il mondo.
Finché ci sarà l’uomo, ci sarà guerra.
Se la guerra insegna qualcosa, insegna a non capire.