Tino Rossi – Lavoro
L’uomo non è fatto per lavorare; altrimenti non si stancherebbe tanto facilmente.
L’uomo non è fatto per lavorare; altrimenti non si stancherebbe tanto facilmente.
Ho incontrato un uomo che puliva il parco dai rifiuti gettati per terra dalla gente. Non guadagnava niente. Lavorava.
Dottore bravo! Usa la tua valigia con la delicatezza di un fiore e vedrai che anche i frutti spunteranno presto.
Ci sono tre categorie di clienti: 1. Quelli fastidiosi che pagano; 2. Quelli fastidiosi che pagano con difficoltà; 3. Quelli fastidiosi, che non pagano e che bussano alla porta il venerdì sera mentre stai per andare finalmente a casa.
Ahimè il mio lavoro nessuno me lo invidia.Anzi spesso vengo compatito! E non posso certo biasimare chi mi compatisce.Che vita grama la mia, tutti mi passano sopra, nessuno si preoccupa e quando non servo più vengo buttato via, chi che vorrebbe una vita del genere? Nessuno!Eppure non mi posso lamentare ognuno nasce per fare quello che fa.Posso sembrare fatalista, però non la pensereste così se guardaste le cose dal mio punto di vista!E poi non mi annoio ogni giorno conosco gente nuova anche se non mi danno attenzione, ma che ci posso fare sono uno zerbino e non in senso metaforico!
La fame nel mondo brulica come i vermi, come i lombrichi. Ci sono popoli ricchissimi, che non sanno neanche dove sta di casa la fame, ma c’è l’India, l’Africa e la Basilicata che lo sanno dove sta di casa, la fame! (da “Io speriamo che me la cavo”)
Il lavoro ideale è quello che non fa stancare.