Michele Gentile – Libertà
Voglio prendermi un pezzo di questo mondo e tutte le promesse del vento.
Voglio prendermi un pezzo di questo mondo e tutte le promesse del vento.
Serascritta in un lampomortifica gli dei.Immortale,forse felicegrammaticadi parole negate.Prenditi cura del dolorelascialo libero,non sa quello che vuolegli occhi si arrendono.Pensaci tu al silenzioa cucirgli la bocca,non sa quello che dicele ombre riposano.Io devo andarevele verdislacciano l’orizzonte…sono un cacciatore di delusioni,infallibile nel suo mestiere.
Affida al cielo le tue preghiere, ai mari la tua poesia e alla terra i tuoi rimpianti.
Troverò pace solo quando sarà guerra aperta.
Il caso presume libertà, più libertà rispetto alla necessità. Per scoprire una verità sul lavoro della casualità, si dovrebbe cercare di partire da tutte le direzioni possibili. Andando a caso per una via, in un tempo indefinito e in stato di ubriachezza o cecità, si finirà per toccare e percorrere ogni angolo, anche il più remoto, o anche chiusi in una stanza, in un tempo indefinito, senza volerlo, toccheremmo, prima o poi, ogni cosa presente. La luce e la via dei ciechi, sono nel lavoro del caso.
Rifiutai l’amore perché era la cosa di cui avevo maggior bisogno.
Strappiamo il grigio anonimo della circostante realtà e scopriamo la luce del cielo, del mare, della bellezza, della libertà.