Dante Castellani – Morte
Aspetto che la morte venga a prendermi, nascosto tra i defunti, dove mai potrà pensare di trovarmi.
Aspetto che la morte venga a prendermi, nascosto tra i defunti, dove mai potrà pensare di trovarmi.
“Quando sarò silenzio” tra silenzi eterni, cercherò uno sospiro a che aggrapparsi per far sentire la mia immensa solitudine.
Dopo la morte c’è vita.
Ogni tanto mi perdo tra l’aldiqua e l’aldilà, poi mi ritrovo e scopro che è ora di svegliarmi e pizzicarmi per sapere se sono ancora vivo.
La morte è il dottore perfetto: quando lei passa non c’è sofferenza, dolore, malattia o follia che possa resistere! Forse a questo ci riferiamo quando diciamo che il tempo guarisce ogni cosa!
Ogni fine ha la sua tristezza ad accompagnarla.
Se per l’uomo sarebbe meglio non nascere o comunque morire al più presto, perché considerare l’omicidio una colpa.