Mauro Lanari – Morte
Con la morte si finisce in un’altra dimensione: da quella verticale all’orizzontale.
Con la morte si finisce in un’altra dimensione: da quella verticale all’orizzontale.
Perché mai la morte sarebbe altra cosa, e più morta, che la vita?
Misoginia indolente: amici e amache.
La morte è la tomba dell’amore.
Anch’io così, se egual destino m’è preparato, giaccerà morto, ma adesso voglio aver nobil gloria.
È più pericoloso chi canta di morte e perversione, o chi vende la morte e persegue la perversione?
“Ricicliamo” i sentimenti, lo spirito, alleniamoci al pensiero che nessuno è indenne dalle sventure e votiamo “La Legge del Cuore”, dicendo basta alla barbarie della pena di Morte, per mano di un altro uomo… impietoso!