Edvania Paes – Morte
E quando morirò, voglio che sia in un fiume. Così sfamerò una manciata di pesciolini e diverrò concime che aiuterà a fiorire le orme di quel fiume prima di raggiungere il mare.
E quando morirò, voglio che sia in un fiume. Così sfamerò una manciata di pesciolini e diverrò concime che aiuterà a fiorire le orme di quel fiume prima di raggiungere il mare.
La morte è la condizione che Dio ci ha imposto per vivere.
È incredibile come certe persone si nascondono dietro la loro pseudo sincerità.
Quando muore qualcuno che hai tanto amato sei tu che muori, perché lui vivrà sempre nella tua mente ma tu non vivrai più nella sua.
Probabilmente nuove malattie contribuiranno a livellare la sovrappopolazione mondiale.
La morte è un fenomeno terribile per i vivi.
Samira spalanca le braccia, afferra le mani degli angeli che la sostengono, si alza con loro verso il Nulla, il luogo dove inizia la fine. La fine di tutto e niente. La fine e l’inizio. Dove si trova Dio. Dove neppure Dio esiste più.