Giuseppe Sorbello – Morte
La morte è la conversione dello spettro che ci racchiude verso il giudizio finale.
La morte è la conversione dello spettro che ci racchiude verso il giudizio finale.
Giova ciò solo che non muore, e solo per noi non muore, ciò che muor con noi.
Tra il passato e il futuro esiste il presente di chi nasce e di chi muore, nel frattempo si vive. Così è la vita, il suo peso è quello del respiro; l’anima, alla fine, porta con sé solamente se stessa e le sue opere. Tutti dovremo presentarci davanti all’amore da cui saremo giudicati alla luce della verità.
Ho passato una Vita a Sognare la Morte. Ho temuto per una Vita… il Risveglio!
Ognuno deve morire, è vero, ma io ho sempre pensato che sarebbe stata fatta un’eccezione nel mio caso. E ora, che succede?
La morte è solo un cambio di dimora, ci si trasferisce nel corpo, nel cuore e nell’anima di chi più ci ha amato, ed è proprio quella Persona a donare continuità a quella vita materialmente finita.
Un Cuore che ha “Onore”, mille volte “Muore”.