Mirko Castellani – Morte
Non lamentarti troppo per la tua vita, d’altronde; l’eternità ti servirà per rimpiangerla.
Non lamentarti troppo per la tua vita, d’altronde; l’eternità ti servirà per rimpiangerla.
Non ho paura di cadere. Quello di cui ho paura è il momento in cui smetti di cadere e cominci ad essere morto.
Per sapere come hai vissuto, devi prima morire.
La morte è come prendere una multa… speri sempre di farla franca.
Punizione per alcuni, per altri un dono e per molti, un favore.
È questo il segreto di chi sa, che scopri solo quando attraversi lo stesso binario, quel cammino obbligato dove prima o poi tutti passiamo. È questo il segreto che illanguidiva lo sguardo di mia madre ogni volta che pensava alla sua mamma, persa prematuramente, quei silenzi guardando ai ricordi, quegli sguardi malinconici pensando al futuro, pensando a me che avrei subito stessa sorte. È questo il segreto di chi perde un genitore, quel legame che in vita dai per scontato, ma che dopo la loro scomparsa, è sempre lì come costante presenza, come riferimento continuo, quasi più forte che prima, intenso, indissolubile. È questo il segreto.
Io nacqui nella prateria dove il vento soffiava liberamente e dove non c’era nulla a bloccare la luce del sole.Io nacqui dove non c’erano recinti e dove ogni cosa respirava liberamente. Io voglio morire là, e non dentro questi muri.