Francesco De Vincentis – Morte
Si muore quando non si ha più nulla da imparare.
Si muore quando non si ha più nulla da imparare.
Quella sensazione di sangue pesante e denso nelle vene, quel dolore di cuore che impetuoso riflette la mia anima opaca, oggi è un altro giorno senza di te, donerei millenni per poter stare di nuovo un ora tra le tue braccia nonna.
Morte: che parolona, portemmo pensare a perdita… caduta, ma non alla morte.Morte: una parola che al solo pensiero ti mette quello spiacevole brividino sulla schiena, che piano scende fino ai piedi.Morte: solo se l’hai provata sai dire com’è…
Ciao Alda, ora non avrai più bisogno di intingere il pennino nel cielo per scrivere poesie…Mancheranno le tue bizze, l’odore di tabacco, le parolacce… Resteranno le tue poesie a ricordarci… che ci sei.
La vita per me è diventata pesante e insopportabile!Morte, vieni a liberarmi!
La morte è la vera amica dell’uomo: ti fa una promessa il giorno della tua nascita e nessuno può dire che non l’abbia mantenuta.
Uccidimi e tornerò a vivere!