Charles Bukowski – Morte
Comunque tutti finivano per crepare, era un dato di fatto. Niente di nuovo. Il problema era l’attesa.
Comunque tutti finivano per crepare, era un dato di fatto. Niente di nuovo. Il problema era l’attesa.
Vorrei dare una immagine al tempo… Il tempo ci sovrasta, ci modella, ci tortura, ci abbruttisce e ci trasporta alle soglie dell’infinito per posarci su una nube d’oro ricolma di gaudenti pensieri per condurci alla nuova ed eterna vita, dove immagini, quelle celestiali governano lo spazio, arricchiscono il nostro sentire e plasmano le nostre future emozioni.
Fintanto che o fintantoché (siete voi gli esperti di grammatica) resto vivo, io bluffo.
Come medico penso che la morte sia essenzialmente la liberazione definitiva dalle sofferenze.
Metti i tuoi ideali al primo posto nella tua vita, anche se molto probabilmente saranno loro a condurti alla morte.
Mai dire di voler morire se veramente se ne è convinti.
Non sarebbe meglio nascere a cent’anni in una bara e morire a zero nel grembo materno?